lunedì 7 ottobre 2013


Mi hai chiamato
invitato a scendere
sulla riva del lago
ad accarezzar l’acqua
d’un gigante spento.
Le note si scioglieranno
in gocce di mille rose
scoppiate dalla felicità.
Petali scenderanno
ad accompagnare la nostra danza
e non cercheremo riparo
a quella pioggia divina.
S’apre il suo occhio
tra le ciglia verdi
dei suoi boschi
a recitar incantesimi
alle nubi che celano il sole
dalla sua bocca tremula
echeggiano dolci melodie
a quietar l’animo
che osa tuffarsi
nel suo cerchio argenteo.
Sarà sentirsi un unico corpo
immerso nella notte
e anche il sole avrà timore.
I suoi raggi saranno
delicati e attenti
a non disturbare
…la danza dell’amore.
Noi, tu ed io,
luci riflesse nell’oblio
della fresca brezza
culliamo nuovi disegni
sulla tavolozza
siamo noi i colori
siamo noi l’arcobaleno
pennello e tela
incantesimo e oblio.
Se i tuoi baci
profumano come rose
la notte sarà serena
i tuoi occhi saranno stelle
e guideranno le mie vele
ad incontrar il tuo orizzonte.
Canti del vento
a spazzar le nebbie
che celano soli
Si scioglie la luce
virano i colori
sgorgano raggi caldi
scivolano sul sentiero
come ali di farfalle
ad annunciare l’arrivo
della primavera.
Perchè tesserò ali
con stille del mio amore
e un ordito di seta per rete....
Trampolino di sogni
che non svaniranno
ai primi chiarori dell’alba.
E sarò preda
che si farà catturare
dalla tua magia.
In punta di piedi
entrerò nel tuo giardino
e le tue rose coltiverò.
Per ridarti i sogni
raccolti in un bouquet
da sfoggiar nei tuoi occhi...
Osserverò in silenzio
il tuo sguardo
alla luce del mattino.
Scioglierò le corde
per seguire il tuo canto
e perdermi in te.
Il sorriso ci abbraccerà
e berremo senza imbarazzi
l’essenza delle rose.

e come potevano i nostri cuori non incontrarsi anche in questa vita
come potevano le nostre anime combaciarsi senza guardaci negli occhi
un soffio rigenerante di vita hai pronunciato
un alito tenue mi hai regalato
cuori palpabili sorrisi caldi come le stelle
dentro me vivi e trovi riparo
ardente e irrequita tra paure e incomprensioni
ora più che mai
uniti e indissolubili si viaggia tra le atrocità del quotidiano vivere.

Oggi come nel passato
il tempo 
è scandito
dai battiti 
tamburellanti
del mio cuore.
Sei sempre in me ogni istante,
il tuo viso, i tuoi occhi, la tua tenerezza,
sono nel mare della mia fantasia.
Un cuore avido
ancora di belle novità,
ancora di dolci carezze,
ancora di nuovi slanci,
ancora di soavi melodie,
ancora di trepidanti palcoscenici,
ancora di saporosi baci,
ancora di anelante passione.
Quando non ci sei il vuoto mi inghiotte,
ogni istante è infinito e terribile.
Rimani con me ed io delimiterò l’infinito.

Un cuore che aspetta
impavido di essere
nuovamente riconosciuto
da qualcosa
da qualcuno
da TE. 

Ti avrò creatura mia
e insieme voleremo in alto
tra le braccia dell'amore vero...
Forza piccola stella,
la tua mamma e qui
e presto ti raggiungerà
per poterti donar
la normalità!
Tu sola creatura mia
ad aspettar una madre
che possa donarti la felicità;
Io sola creatura mia
ad aspettar te
che mi donerai
il vero senso dell'amore.

Dalla sua bocca di vino l' uomo, contorcendosi come un serpente sulla brace e il petto strusciando contro la camicia, lasciava colare queste parole tutte impregnate di muschio: «Ho le labbra umide e so l'arte di portare a perdizione su un letto l'antica coscienza. Asciugo ogni lagrima sul mio petto trionfante e faccio sì che i vecchi ridano come i bambini. Chi mi vede nudo e senza veli, vede la luna, il sole, le stelle ed il cielo. Sono, caro sapiente, così dotto in voluttà, quando fra le braccia temute soffoco una donna, o quando, timido e libertino, fragile e vigoroso, abbandono ai suoi morsi il mio petto, che, su questi materassi turbati, impotenti gli angeli si dannerebbero per me.»
Poi che esso ebbe succhiato tutto il midollo delle mie ossa, mi volsi languidamente verso di lei per darle un ultimo bacio: ma non vidi più che un otre viscido e marcescente. Chiusi gli occhi, preso da un freddo terrore; e quando li riapersi alla luce, al mio fianco, in un luogo del gran manichino che sembrava aver fatto provvista di sangue, tremavano confusamente pezzi di scheletro, stridendo come quelle banderuole o insegne appese a un ferro che il vento fa oscillare nelle notti d'inverno.il mio desiderio non si placa mai, come la mia sete!

sabato 24 agosto 2013


Ti amo.
Di questa parola so tutto il peso
- l’orrore e la meraviglia -
Tesoro, quest’anno sarà forse particolare.
E non per l’eclissi, non per la fine del mondo
che tanto abbiamo scampato.
Eppure sai che te la dico, quasi con tranquillità.
Dimmi il tuo nome, dammi le tue mani,
dimmi le tue parole, dammi il tuo cuore.
L’ho usata così poco nella mia vita,
e così male, che è come nuova per me.
L’amore, quello che io cerco
L’amore quello che voglio io
è la tua costante presenza.
Sei solo tu!

Languidi sguardi mi cercano
seguendo un battito di ciglia.
Al posare delle tue labbra tentennanti
sul fremente e smanioso corpo mio, 
m’incanti… e all’ardimentoso seno
poi si appresta il vorace bacio tuo
Teneri nascosti tormenti
accompagnano libidinosi pensieri
avvolti tra coperte di calda ciniglia.
Mentre turgidi i capezzoli svettanti come torri
si fosse loro destino reggere il mondo,
di certo al tocco tuo mai esitanti
nell’innalzarsi al cielo per il tuo affondo.
Gesta dimezzate sfiorano il corpo
con rituale sacralità d'amore.
La mano tua che scende sulle mie fragili sponde,
madida di piacere incarnato, vogliosa
al saggiare del corpo tuo si avvicina
il corpo mio al tuo desio già si dispone.
La voglia di abbracciare
la passione insegue taciti
complici istanti nell'attesa
d'essere rotti da gemiti
di bollente ardore.
Nuda, tra le tue braccia nella proibita alcova
di peccati e desideri la nostra mente colma
e con l’orecchio teso al mondo esterno
col timore dell’algida contesa smascherata.
Ansimano entrambi i cuori
nell'impaziente attesa di conoscersi
fra l'intimità di sublimi carezze
e preziosi tesori.
E ad ogni passo il nostro cuore precipita
in un profondo averno, e teme
che il nostro amore, nascosto
possa svelarsi al mondo intero, e quindi… geme. 

La mia anima è gelida
ed io ti attendo
per sentire almeno il
tuo tepore...

Addormentarmi
sotto i tuoi occhi lucenti
sapendo d'essere guardata da una stella.
Mentre immersa nel silenzio
rivivo ombre di sereno
in un abbraccio a me negato.
E perdermi nei riverberi della notte.
Creatura lussuriosa sono
poichè ricerco impudiche
carezze all'avanzare delle tenebre.
E volermi svegliare di corsa
ed ansimare
e desiderare di volare via
e non voler più sognare
maree, i cui spruzzi lambiscono
i tormentati fremiti che si
perdono su attimi di piacere.
Questa fame di te,
gustosamente illuminata dai primi raggi.
mentre il tuo sangue freme
e il mio corpo trema...
La mia realtà attende
bisognosa di viverla subito.
È troppo lontano il mattino..
Adoro l'alba e, non ha freddo!
Perché ho te vicino.

Troppo Amore Ti Ucciderà

Sono solo i resti dell'uomo che ero
Mi scendono troppe lacrime amare
Sono lontano da casa
E sto affrontando tutto da solo da troppo tempo
Mi sento come se nessuno mi ha mai detto la verità
Su come crescere e sullo sforzo che comporta
Nella mia mente confusa mi guardo indietro
Per capire dove ho sbagliato

Troppo amore ti ucciderà
Se non riuscirai a deciderti
Diviso tra l'amante e
l'amore che hai lasciato alle spalle
Vai incontro ad un disastro
Perché non hai mai letto i segnali
Troppo amore ti ucciderà - ogni volta

Sono l'ombra dell'uomo che ero
E sembra che non ci sia via d'uscita
Ti rendevo felice
Ora tutto ciò che faccio è distruggerti
Come sarebbe se tu fossi nei miei panni?
Non vedi che è impossibile scegliere?
Non c'è alcun senso in tutto questo
Qualsiasi sia la mia scelta sono destinato a perdere

Troppo amore ti ucciderà
Come quando non ne hai affatto
Prosciugherà la tua forza
Ti farà gridare, implorare e strisciare
E il dolore ti renderà pazzo
Sei la vittima del tuo crimine
Troppo amore ti ucciderà - ogni volta

Troppo amore ti ucciderà
Renderà la tua vita falsa
Sì, troppo amore ti ucciderà
E non riuscirai a capire perché
Daresti la vita, venderesti l’anima
Ma sarà sempre uguale
Il troppo amore ti ucciderà
Alla fine...
<<Un Forgiven>>

Voglio accarezzare,
Sull’erba umida di desideri,
La tua pelle di luna,
Di lentiggini punteggiata.
Voglio trasformare in fuoco
il rosso sangue delle labbra.
Voglio con te cadere
in delirio d’amore.
Ora voglio che i grilli
Smettano di zirlare
Per sentir solo
Il tuo affannoso respirare.
Voglio scompigliare
I tuoi riccioli caprini
Sulla fronte birichina.
Al ritmo del coro dei grilli

Con ardenti morsi

I tuoi seni morbidi
li voglio per cuscino.

Nel vasto silenzio
della notte estiva 

Vivo ad occhi chiusi
senza te, per vederti
ascoltarti accarezzarti..

Quando sarò con te
e ti vedrò accarezzerò
ascolterò forse morirò.. di gioia.

venerdì 23 agosto 2013


Lo so, il mio modo di amare è antico
antico come il mio modo di essere.
Dici che sono nato vecchio,
vecchio dentro come i miei pensieri.
Dici che sono palloso, 
come una festa dalla noia mortale,
con musiche e danze tribali.
Eppure mi cerchi, sorridi alla mia voce
mentre tu illumini i miei giorni.
Sensazioni antiche rivivono in me,
dettate da lucida malinconia,
per non poterti stringere fra le braccia.
Il mio toccare la tua pelle,
scivolare con le mani sul tuo corpo,
stingerci nudi nel letto,
pelle sulla pelle, labbra sulle labbra.
È questo il mio modo di amare,
stringere il tuo corpo per accarezzarlo,
sentirlo fremere con semplici carezze.
Sono nato vecchio, vecchio è il mio cuore
che batte ancora grazie a te che ne abiti le stanze. 

Non Mi Importa


Ho cercato di superare la mia vita
A modo mio
Ci sei tu
Ho cercato di superare queste bugie
Ecco tutto ciò che ho fatto


Non negarlo
Non negarlo
E affrontalo
Si affrontalo

Hai cercato di spezzarmi
Vuoi spezzarmi
Morso dopo morso
Ecco una parte di te

Se eri morta o ancora viva
Non mi importa
Non mi importa
E tutte le cose che hai lasciato indietro
Non mi importa
Non mi importa

Ho provato a farti vedere il mio punto di vista
Sempre cercando di restare in linea
Ma tu sei tutto quello che vedo da cima a fondo
Ecco tutto quello che fanno
Mi sto stancando di questa merda
Non nessuna stanza quando dentro questo ma se mi volevi affrontalo

Allora…

Se eri morta o ancora viva
Non mi importa
Non mi importa
E tutte le cose che hai lasciato indietro
Non mi importa
Non mi importa

[Non me ne sono mai curato, non me ne sono mai curato]
[Non sarai lì per me; non sarai lì per me]

Se eri morta o ancora viva
Non mi importa
Non mi importa
E tutte le cose che hai lasciato indietro
Non mi importa
Non mi importa

Se eri morta o ancora viva
Non mi importa
[Non me ne sono mai curato, non me ne sono mai curato]
Non mi importa
E tutte le cose che hai lasciato indietro
Non mi importa
[Non sarai lì per me; non sarai lì per me]
Non mi importa di nulla

<UN FORGIVEN>

Il mistero pervade ogni cosa
ora credo di sottomettermi ad esso.
Perchè non si può fare a meno
di voler comprendere l'ignoto, il sogno?
Quale strana orribile maledizione ci sovrasta?
Forse è proprio la razionalizzazione di noi stessi
che ci rende i mostri che tanto odiamo...
lascio cadere ogni pregiudizio
immergendomi nei miei pensieri
e mi rendo conto di quanto è bello.

Camminiamo assieme condividiamo istanti
che lasciano impronte nella profondità dell’anima.
Se Amore è una rosa,
cogliamola, incuranti dello stelo pieno di spine.
Abbiamo imparato ad amarci con parole scritte
che si perdono secondo dopo secondo
ma rimangono impresse nell’anima per sempre.
A volte meglio pungersi, sanguinare,
ma viverlo, piuttosto che, non affrontare,
per paura di soffrire.
A volte l’amore si esprime con sguardi
con silenzi, pieni d’emozione,
a volte le nostre voci risuonano nell’aria.
Coglier ogni cosa con guanti di piuma e riporla
nel diario… condivisi.
Emozione e felicità invadono le nostre anime
mentre aneliamo il prossimo incontro…

Luci soffuse
movimenti lenti

un unione eterna che termina
solo quando il cuore cessa di
battere...

Sensi domati in un semplice
bacio, lacrime come lame taglienti.

In fondo sono solo emozioni
che scendono su labbra tremanti che,

insieme non potranno mai
parlarsi;

ma desiderarsi!

Insieme a te
smarrisco la ragione,
insostituibile follia,

trattenendoti come
nettare proibito.

Te...
che hai reso la mia anima
infinita,

con te nei tuoi silenzi..

Solo un attimo,
breve come scheggia di luce
fuggente e brillante
stai li...
immobile.
Mi piaci,
baciami ancora,
guardami ti prego,
senza smettere mai; altrimenti si spegne
questa luce che ho in
fondo agli occhi miei!
Non andare via
colma la mia sete
di averti solo fino all'alba
la mia è voglia di vivere
di esserci.
Mi piaci quando mi tocchi come
non ha mai fatto nessuno;
quando con la bocca mi accarezzi
il viso...
Solo un attimo
breve come raggio di luna
non chiedo altro
Un attimo d'amore
che sia vero.
Una foglia che cade
tra i sospiri del vento,
Un raggio di luna che si perde
in una buia stanza,
Un cuore che soffre
per voglia di amare,
Palpabile
vissuto in ogni piega del cuore
in ogni lacrima data,
solo un attimo.
Un attimo d'amore.

giovedì 22 agosto 2013



Il mio cuore smania la tua presenza.
La mia anima cerca la tua.
Le mie labbra sulle tue,
unite nel piacere di un bacio.
Ciò che voglio è il tuo abbraccio,
voglio sentirmi protetta per sempre.
Il tuo corpo unito al mio,
nella sublime danza dell’amore.
Ci completiamo e ci amiamo a vicenda.
Ci siamo finalmente trovati ed ora,
non ci lasceremo mai più. 

Voliamo oltre le montagne,
oltre le nebbie
oltre gli affanni..
Il caldo umido 
riempie l’aria di sudore 
saliva e aromi corporei.

Via da ogni turbamento,
fame, sete
e sentimento.

Sulle pelli arrossate
ematomi vi appaiono
all'improvviso lividi del nostro
Trasporto.
Scappiamo con i sogni,
col tuo forte profumo
e con la mia pazzia.
Le unghie strusciano
a denti stretti i pugni
di braccia tese che stringono le carni.

Via dalla realtà,
dentro una scatola
impazzita.
calda, luminescente
ed illuminata.
Bocche distanti tra loro
offrono baci altrove
e strusciano lingue curiose.
Oltre ogni perchè,
oltre ogni limite
ed ogni formalità.
Urla il dolore d'un morso
in silenzio di rabbia e furore
che anela vendetta a bocca piena.
Via dalla realtà..
Sulle tue forti spalle
a cavallo mi porterai,
lontano da questo amore,
lontano da ogni suo bacio,
lontano da ogni suo gesto..
nelle catene tra le dita i capelli serrati
come redini al galoppo e frusta
il piacere condiviso.
Struscio epidermico
di corpi che in attrito
s'apprestano al sublime piacere.


Vivo in un mondo.. dove il male cammina fianco a me in una dimensione parallela, senza però potermi toccare. Dove l'aria è così pulita da purificare anche l'anima del peccatore più ostile. Dove il cielo è limpido anche durante un temporale. Dove il mare incontaminato mi racconta di mondi lontani e di terre sconosciute. Dove i prati sono sempre verdi e fiori sempre sorridenti danzano a ritmo del vento. E' un mondo dove non sento paura camminando per le strade buie. Dove non vi è bisogno di rifugi poichè non esiste niente da cui fuggire. Dove non esiste passato e futuro ma solo presente e tanta voglia di viverlo. Dove non esistono muri abbastanza alti da non poter scavalcare. Ma soprattutto è un mondo dove gli uomini sanno amare davvero, sinceramente e intensamente. E nemmeno la bomba più potente scagliata nel cuore può distruggere la passione. Perchè qui l'amore è vero ed eterno. Non ci credete??? Eppure esiste, è dentro di me!!

Annegami nel piacere.
Nella mia carne offrimi
la tua...
Occhi negli occhi accendono il fuoco,
girandole di palpiti lambiscono di piacere,
attimi su attimi rubati.
Non sai resistermi... Lo so!
Occhi negli occhi accendono il fuoco,
navicella in orbita nello spazio,
nella costellazione astrale.
Perchè su questo cielo di infinite
stelle porti con te fari di luce
che ti accendono erotici pensieri.
Occhi dei tuoi occhi parlano d'amore,
uno spicchio di luna,
dai tuoi occhi ai miei..
Sguardi, bozzetti
di pensieri sensuali,
falò accesi al calar del sole...

Ascolta il ritmico respiro e
consumami fra queste lenzuola
impregnate di sapori.
Attraversando il mio, spoglio di
inibizioni.
Brulicano farfalle sulla schiena,
formicolio di dolce desio,
come onde sbattono sui scogli.
Mentre la tua anima danzerà con me
abitando nelle tue mani.
Corpi celesti, sferoide luminosa,
energia solare, calda atmosfera.
Amore nel tuo sguardo nasce il desiderio...
Perchè voglio sentirmi piena...

Di tutto ciò che hai...

mentre ti unisci a me come un
raggio di sole.


Son due stelle,
coriandoli di intensi colori,
luci accese nella sera,
ombre celate nella sfera.

lunedì 12 agosto 2013



Voglio dedicare questa poesia
A tutte le donne amate
Voglio sapere se il cuore
è una pioggia o un confine.
Che vogliono qualche istante segreto.
O qualcosa di conosciuto appena,
Quel che resta da parte quando
due si sorridono.
Che un destino diverso porta via.
E che non si ritrovano più.
O solo quella frontiera
tra due mani recenti
che stringono una pelle
calda che non divide.
E che resta marchiata in noi.


Brusio di onde
che lievi 
giungono a riva
una carezza 
che scivola 
sul mio corpo.
Sei a volte un maroso
spumeggiante
che m'investe
e mi lascia tramortito.
Tu sei l'onda
che mi culla nell'infinito
tu sei sabbia
che scorri fra le dita.
Tu sei oceano
in cui immergermi
e riempirmi di te.
Tu sei brezza salata
che scintilla sulla pelle
e poi sei gabbiano
che ad ali distese
copri il mio capo.
Tu sei questo e altro
sei oceano in tempesta
e specchio della luna
sei la forza del vento
e la quiete del tramonto.
Sei la sirena dei miei desideri.

Tu sei tu
così vicina e così lontana
un fuoco che arde in me
un sogno ad occhi aperti
il battito di un cuore
appoggiato sul mio petto.


Mi trascino lenta
nel sentiero della vita, ad un tratto 
appari tu
sogno di un'esistenza 
arida di sentimenti.
Mi tendi la mano
la mia, tentenna.
Il tuo sguardo
mi colma di emozioni mai vissute.
I tuoi occhi, mi spogliano
penetrano
nella profondità dell'anima.
Mille incertezze
si scontrano in me
buttandomi nel vortice
della follia pura.
Sì, prendi la mia mano
accompagnami
nel tortuoso sentiero della vita
e portami via
dalla sterilità di sentimenti
non vissuti.

domenica 11 agosto 2013


“Libertà!”
Parola complessa che racchiude molti significati, per ognuno vista e interpretata a seconda 
del suo caso. Per me la libertà è semplicemente non sentirsi perennemente in gabbia, tra 4 
mura costantemente sotto controllo. Rinunciare persino a coltivare le mie amicizie perché minacciate 
di essere messe in piazza. Sentirmi di nuovo senza stimoli, senza desiderio di coltivare le mie passioni.
DI ESSERE ME STESSA. IN TUTTA LA SUA ESSENZA. Per me la libertà è solo un sogno. Dicono mai
rinunciare ai sogni, certo per chi li può raggiungere o realizzare, va sicuramente bene, ma non so se
sarà di nuovo in grado di rialzarmi. Vedremo!


sono qui nel mio freddo e vuoto letto....
ti penso e non ti ho accanto....
mi tornano alla mente le tue dolci parole ed un tuffo d'emozione va subito al cuore.
vorrei poterti vedere e viverti ogni giorno.
chiudo gli occhi e immagino di averti al mio fianco. 
sentire il tuo abbraccio che cinge tutto il mio essere.
il tuo dolce respiro che mi solletica il collo.
il tuo sensuale profumo che mi inebria i sensi.
e che la nostra passione dilaga prorompente.

E’ come se mi manca il respiro ed un senso di oppressione.
Il mio pensiero sei tu.
Quando mi stringi improvviso e
il desiderio di te tanto lontano
e nulla può calmarlo. 
Io sono te, tu sei sempre nella mia mente.
Altro pensiero non può occuparmi, tranne il Paradiso
che sarebbe per me lo starti accanto.
Ti cerco ogni secondo tra le mille immagini che i tuoi occhi
disegnano dinnanzi a me.
Dammi le tue mani.
Le tue mani mi sono familiari,
in quel preciso attimo che mi regalano un orgasmo.
Ma poiché ciò m’è negato, più cara,
molto più cara d’una fredda pace
mi è la stretta indicibile.
Tu prendi il mio pensiero
umile e vero,
e lo porti a sorvolare
infiniti cieli sopra il mare.
Quasi marchio di fuoco che proclami
ancora e sempre quanto sono tua.
A nessun costo vorrei separarmi da questo mio dolore. Tu sei la mia poesia. L’unica musica che sento suonare melodia che sà di gioia o di dolore, strumento che vibra dentro il mio cuore.